01/11/2008 Giovanni

 

 

1        Qual'e` lo scopo della vita?

Io lo so? Tu lo sai? Certamente non e` solo continuare la specie. O no? Evolversi spiritualmente (forse). Tecnologicamente? In sapienza. Nella conoscenza di noi stessi e di quello che ci circonda. Nell'intelligenza, nella conoscenza del proprio cervello.

 

2        Come intendi raggiungerlo?

Con l'intuito, a naso, cercando, sbattendo qua e la`, imparando. Incuriosendomi, facendo, provando.

 

3        Qual'e` il maggior ostacolo al suo raggiungimento?

Le mie barriere. I paraocchi. I veli. Le illusioni. Gli abbagli. I problemi psicologici. I sensi di colpa. La non chiarezza mentale. La mancanza di lucidita`. La mancanza di vera visione delle cose. I blocchi mentali.

 

4        Chi lo ha raggiunto?

(Gli illuminati) Gli asceti, i maestri spirituali, i geni dell'umanita`, sia nei campi scentifici che artistici.

 

 

Commento alle risposte di Giovanni

 

1)      Qual'e` lo scopo della vita?

Io lo so? Tu lo sai? Certamente non e` solo continuare la specie. O no? G. con le sue 3 domande in risposta alla 'domanda' mette in dubbio la possibilita` di dare La Risposta. Ma infatti noi tutti sappiamo bene che 'La Risposta' non puo` essere data ne` a voce, ne` per iscritto, ne` tantomeno via 'internet', tuttavia parlare, scrivere o investigare da soli o in gruppo su 'lo scopo della vita' puo` essere utile per chiarirsi le idee e agire di conseguenza.  Dopotutto per chi ha il 'dono' della vita chiedersi il perche` del 'vivere' dovrebbe essere la prima domanda da porsi nel momento in cui ci si e` resi conto di 'esistere'! L. Tolstoj il 7/09/1907 in "Perche` vivo?" ed. Lepos diceva: "Un uomo che vive la vita del corpo, che si lascia guidare dagli interessi temporali, e` del tutto simile ad un uccello che con grande sforzo corre con le sue misere zampe sul suolo, ignorando l'uso delle ali". ... continuare la specie? Anche questa e` una risposta, ma lo sanno fare, e probabilmente anche meglio di noi, piante e animali ... valeva la pena di nascere 'uomini e donne' solo per continuare la specie?  Ecco allora una prima risposta: Evolversi spiritualmente (forse). G. ci dice che la risposta potrebbe essere 'l'evoluzione spirituale', ma il (forse) rivela la mancanza di certezza. Ci chiediamo: mancanza di certezza per l'evoluzione o per lo spirituale?  Tecnologicamente? In sapienza.  Ora G, esamina piu` in particolare l'evoluzione legata alla scienza e piu` propriamente si interroga sull'evoluzione 'tecnica'. 'Tecnologia' e` lo studio della 'tecnica'; parola che deriva dal greco 'techne` = 'arte', ed e` relativa all'uso delle scoperte scientifiche ai fini pratici ... e si risponde alla fine: In Sapienza.  Nella conoscenza di noi stessi e di quello che ci circonda. Nell'intelligenza, nella conoscenza del proprio cervello. Questa sembra essere la sua risposta finale. Per la religione cristiana la Sapienza e` la seconda Persona della Trinita`, il Figlio, il Cristo. La scintilla divina in noi. Conoscere se stessi, il 'Nosce te ipsum' delfico, conduce alla conoscenza del nostro Cristo interiore. Certamente occorre usare l'intelligenza (= capacita` di scelta) per conoscere se stessi, ed e` sperabile che per cervello G. non intenda in senso letterale solo la 'materia grigia', fisica, ma anche quella psichica e spirituale.

 

2)      Come intendi raggiungerlo?

Con l'intuito, a naso, cercando, sbattendo qua e la`, imparando. Incuriosendomi, facendo, provando. I 'mezzi' di cui ci parla G. sono tutti validi ed ognuno deve trovarsi  la sua 'tecnica' per conoscere Se Stesso, tuttavia lo studio regolare, approfondito e meditato di un testo sacro puo` facilitare il compito.

 

3)      Qual'e` il maggior ostacolo al suo raggiungimento?

Le mie barriere. I paraocchi. I veli. Le illusioni. Gli abbagli. I problemi psicologici. I sensi di colpa. La non chiarezza mentale. La mancanza di lucidita`. La mancanza di vera visione delle cose. I blocchi mentali. Questa serie di ostacoli sembra senza fine... ma l'ostacolo vero e` uno solo: l'ego. Nel momento stesso in cui si riesce a 'vedere'  l'ostacolo lo si e` iniziato a rimuovere, perche` l'averlo ri-conosciuto come 'cosa che sta davanti' a cio` che si vuol raggiungere, lo rende superabile, in quanto si sa gia` quello che c'e` 'oltre'. La conoscenza dell'ostacolo per colui che desidera percorrere un cammino, gli permette di calcolare con precisione scientifica 'il salto' da compiere per superarlo.

 

4)      Chi lo ha raggiunto?

(Gli illuminati) Gli asceti, i maestri spirituali, i geni dell'umanita`, sia nei campi scientifici che artistici. Non solo poche decine di persone al mondo raggiungono lo scopo della vita. Ognuno di noi, se compie il proprio dovere, raggiunge lo scopo della sua incarnazione, purche` la sua azione divenga azione-non azione. Come dice Krsna ad Arjuna nella Bhagavad. Gita canto III, v. 19: "Percio` fa sempre quello che deve essere fatto, ma senza attaccamento, poiche` l'uomo che compie un'azione disinteressatamente, consegue il Supremo". Ognuno di noi e` Arjuna, ognuno di noi puo` chiedere consiglio su cio` che deve fare al sua Krsna.

Grazie. F.V.



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