LA BISBETICA DOMATA
(Interpretazione cabalistica di Franca Vascellari)
Una volta respinto il
desiderio di mandare Shakespeare a farsi benedire per il suo maschilismo
e mancanza di rispetto per la Donna, i suoi diritti e dignita’, non
restava che cercare di dare un significato che andasse oltre il senso
letterale della vicenda, come al solito.
Rileggendo la commedia in
diretta e non attraverso il filtro del film, ritroviamo all’inizio un
“prologo” molto particolare: una burla, un gioco: far credere ad un
semplicione che e’ un signore, e, per lui, far recitare a degli attori
una commedia. Allora noi ci chiediamo: chi e’ il semplicione, chi il
signore burlone e chi gli attori?….va da se’ che ci conviene
interiorizzare i personaggi; e se gia’ ognuno di noi e’ spettatore,
vedendo la storia, diverra’ ognuno di essi, nonche’ l’autore, deus ex
machina, che li muove come burattini e da’ loro il destino che si
meritano [che lui stesso e noi stessi ci meritiamo].
La commedia e’ come un
crogiuolo, un calderone, in cui i personaggi ribollendo nella cottura,
formano e disfano situazioni composte, fino a che non si determina un
ordine; questo ordine e’ un Albero cabalistico finale, armonico, in cui
tutto e’ al giusto posto ed e’ anche l’insegnamento del Maestro [Shakespeare]
al discepolo [lo spettatore], il quale attraverso la storia ha preso
Coscienza di tanti suoi aspetti e li ha organizzati, alla fine, in modo
coerente e realizzante.
La commedia vera e propria
inizia con la ricerca di esperienza da parte di un giovane ricco e di
buona famiglia, Lucenzio [che fa luce], figlio di Vincenzo [colui che
vince]; questa esperienza da studio delle scienze e filosofia, in breve
diventa desiderio di conoscenza dell’Amore, alla vista di Bianca [la
pura], figlia di un nobile di Padova, che ha pure un’altra figlia,
primogenita, Caterina [sacra ad Ecate – saettante – non contaminata;
forza kundalini che risale la colonna, Malkah, laSposa, Malkuth]. Bianca
e’ amabile e gentile ed ha molti pretendenti, mentre nessuno vuole
Caterina perche’ bisbetica, irascibile e ribelle. A questo punto compare
in scena Petrucchio [Pietra d’angolo, Coscienza, che solo puo’ far
risalire la forza saettante, infera, dopo averla domata e purificata]
che decide di sposare Caterina per le sue ricchezze e ci riesce in 7 gg.
[il tempo che passera’ tra la celebrazione delle nozze e la loro
consumazione]. In questi sette gg. Caterina verra’ affamata,
strapazzata, scossa, tenuta desta, piegata, fino a che sara’ costretta
all’obbedienza totale. L’impresa e’ davvero difficile e richiede 7 gg.,
un Albero di tempo, necessario a conoscere le sette Sephiroth
fondamentali…In questo Albero di tempo si ottengono le diverse
trasformazioni della Materia prima, dei vari personaggi. Se il
matrimonio di Caterina rappresenta l’Opera al nero, e quello di Bianca
l’Opera al bianco, l’Opera al rosso si avra’ nella Coniuctio oppositorum,
nella Unione Mistica al termine della commedia, quando la stessa
Caterina avra’ rettificato la colonna di sinistra dell’Albero [Bianca,
moglie di Lucenzio e la vedova, moglie di Ortensio] e la colonna di
destra avra’ trasformato il suo modo di essere; Lucenzio sapra’ che la
sua Bianca non e’ tutta bianca e Ortensio [il bello] avra’ rinunciato a
cio’ che non gli appartiene e Petrucchio avra’ restituito la giusta
veste, il giusto cibo e la giusta posizione alla sua controparte
femminile. Allora l’Albero sara’ tutto equilibrato e si celebreranno le
Vere Nozze.
Grazie. F.V.
PRIMO ALBERO
CABALISTICO
SECONDO ALBERO
CABALISTICO
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