Mahabharata
La seconda parte del film di Brook, intitolata "l’esilio" e’ quella in cui i Pandava sviluppano le proprie qualita’ [virtu’] e preparano la disfatta dei Kaurava [vizi] anche se questi nel frattempo regnano indisturbati. Dodici sono gli anni dell’esilio, il numero dello zodiaco [come a dover sviluppare 12 virtu’] e quell’anno in piu’, il tredicesimo, riassume e sugella la perfezione del 12. Esiliarsi, farsi Eremita, da’ il modo di riflettere, star soli, acquisire qualita’ interiori. Prendiamo in esame per sommi capi gli episodi dell’esilio:
1] L’incontro con Amba. Essa rappresenta l’Ava, la parte femminile del passato, tradita, conculcata, perduta, che ha provocato l’inizio della situazione attuale; conoscerla significa conoscersi; e’ lei che si pone la domanda fondamentale:"Come la Morte vince la morte?" Se la "caduta" e’ la morte, Morire a se stessi e’ la risalita… ma Amba ancora non lo sa e prosegue il suo vagare…
2] L’incontro tra Bhima e Hidimbi. Permette a Bhima [e ai fratelli] di avere un "figlio" astrale; Bhima conosce la sua parte femminile e impara a "volare", lui che e’ figlio del Vento, sapra’ domare il demone dell’aria [Rakshashi]. Lo stesso Vyasa [coscienza della relativita’] raccomanda qui agli esiliati di usare il tempo in modo costruttivo: guardare, imparare, chiedere consiglio ai saggie a ai pazzi.
3] Il viaggio isolato di Arjuna e l’incontro con Shiva: Arjuna e’ messo alla prova, pesato e trovato "giusto": gli e’ concesso esaudire un desiderio; ottiene Pasupata, l’arma terribile invincibile, che puo’ distruggere il "mondo". Anche Duryodana, che per mezzo di un incantesimo e’ a conoscenza dei risultati ottenuti da Arjuna, spinge Karna a cercare di ottenere la stessa "arma", ma il risultato e’ una maledizione. Che cosa e’ "Pasupata"? Poiche’ e’ Shiva, il Distruttore a donarla, non puo’ che essere la maledizione a livello cosmico e solo a chi e’ "qualificato" e’ permesso averla e usarla. Ancora durante il suo viaggio solitario Arjuna conosce la citta’ celeste Amaravati, dove risiede Indra, suo Padre [se Indra corrisponde a Giove, le esperienze di Arjuna [e dei suoi fratelli] sono relative al mentale superiore, e l’incontro con Urvasi, un’altra prova da superare, gli permettera’ di conoscere la "Donna" interiore del Guerriero.
4] L’incontro con Dharma.
Tutti i Pandava falliscono, solo Yudhisthira e’ in grado di rispondere e
di salvare se stesso e gli altri: egli e’ il saggio, il Re legittimo, a
lui il Padre, appunto Dharma, suggerira’ come passare il tredicesimo
anno di esilio: travestiti secondo il loro desiderio piu’ intimo e
nascosto…. Alla corte del re Virata ritroviamo Yudhisthira come bramino,
giocatore invincibile di dadi; Bhima come cuoco; Sahadeva come guardiano
del bestiame; Nakula come stalliere, Arjuna come eunuco, e Draupadi come
dama di compagnia. |