Nel momento in cui, attraverso i sensi,
il corpo vuole legare lanima alla terra definitivamente, nellistante
in cui le passioni dichiarano
apertamente di voler governare sullanima, nel momento in cui lo Spirito
si rende conto di non poter illuminare un individuo, perche lanima
attraverso cui potrebbe farlo e soffocata, allora nasce il germe di una
guerra che verra combattuta allultimo sangue fra il "cielo"
(i Pandava figli
degli Dei) e la "terra" ( i Kaurava figli della terra). Ma perche
la vittoria sia sicura occorre che lanima, dapprima si spogli di ogni
attaccamento,
poi si nutra di saggezza, ed infine si procuri le armi adatte allo scontro.
Ed accoci allesilio nella foresta. Mentre lodio
di Amba per Bishma
sembra alimentare quello di Duryodhana per i cugini, i figli di Pandu, durante
il loro esilio, ricercano le armi sacre. Arjuna lascia i fratelli, sale
sulle montagne, e da Shiva in persona riceve la piu potente arma esistente,
Pasupata. Con essa puo distruggere il mondo e la puo scagliare con
larco, con gli occhi, con le parole, coi pensieri, ma una volta scoccata
non puo piu richiamarla indietro. La perdita temporanea della virilita
sembra una sorta di prezzo che Arjuna dovra pagare per lottenuta
invincibilita, una sorta di castita forzata. Dal canto suo, Yudhisthira
dara
prova della sua assoluta saggezza rispondendo a tutte le questioni poste dal
lago-Darma suo padre. Bhima, grazie ad un figlio avuto dalla demone
Hidimbi, rafforza le potenzialita del gruppo, cosa che Draupadi riesce
a fare evitando di contaminarsi col fratello del re Virata. Le componenti
dellanima sono ora pronte: Yudhisthira e ora padrone di se,
non perde piu al gioco e riesce ad essere veggente descrivendo il Kali-yuga;
Bhima e piu forte; Arjuna possiede Pasupata; Draupadi cementa sempre
piu il gruppo .
Qui occorre aprire una piccola parentesi per sottolineare
come in questo poema si parli di uomini partoriti da vergini e concepiti per
interventi
divini, di salvati dalle acque, di carri volanti e tuonanti, di Dio incarnato,
di diluvi, apocalissi, richieste di sacrifici di figli maggiori; episodi tutti
che ritroveremo in altre tradizioni religiose. Ma torniamo al racconto. Anche
Karna e riuscito ad avvicinarsi allarma Pasupata, ma non lha
cercata in alto come ha fatto Arjuna, bensi nella foresta, per cui sara
"cancellata" dal tempo come tutte le cose terrestri: nel momento cruciale
della
battaglia non riuscira a ricordarla. Lui, figlio del sole e fratello maggiore
dei Pandava, accecato dal tormento dellabbandono, quando sapra'
dessere un re chiedera a Krisna di non svelare la sua identita,
perche a quello dellabbandono ha aggiunto il tormento del rifiuto
da parte dei
fratelli: non hanno saputo vedere in lui la sua forza ed il suo splendore. A
questo punto non resta altro da fare che incontrarsi per stabilire le regole
della battaglia, visto che gli schieramenti sono pronti con da un lato i Pandava
con Krisna auriga di Arjuna, dallaltro i Kaurava con Bishma e
Drona (Karna potra scendere in campo solo dopo la morte di Bishma). Il
carro guidato da Krisna passa fra i due eserciti contrapposti, ma appena
Arjuna vede tutti i suoi parenti fra le schiere nemiche, preso dallo sconforto
lascia cadere a terra arco e frecce e si rifiuta di combattere.
Siamo giunti al cuore del poema, loro del Mahabharata:
la BHAGAVAD GITA. Tali 18 canti sono un compendio, una sintesi, una paradossale
ma pacifica convivenza di tutte le filosofie indiane di quel tempo, ma piu
che da leggere, il Canto del Beato e da
"fare". Si
perche le
istruzioni che Krisna da ad Arjuna prima della "guerra santa",
quella che ognuno di noi deve combattere contro le proprie cattive tendenze
frutto
dellignoranza, sono chiare e dirette alle piu disparate mentalita.
Bene hanno fatto Carriere e Brook a darne solo un
cenno, mostrando per Essa
il massimo rispetto: "
non volevamo farle violenza, ma lasciarla intatta,
per permettere a tutti quelli, e non sono molti, che sono veramente
interessati al suo insegnamento di andarlo a cercare
linsegnamento
deve essere nascosto ma non troppo, quanto basta a proteggerlo, affinche
chi voglia trovarlo lo trovi senza la minima difficolta, e chi non e
interessato non lo trovi affatto." (Vito di Bernardi Mahabharata
Bulzoni editore). Dopo aver ascoltato la Gita, Arjuna,
vinta la propria ignoranza, da il segnale per linizio della battaglia.