"Gli sciocchi che si adoperano a
vincere la mente con la violenza legano un grosso elefante impazzito con filamenti
di loto"
(La liberazione in vita a cura di R. Donatoni Adelphi)
Secondo Prabhupada mantra è parola
composta da mana: mente e traya: liberazione. " Essa è una vibrazione
sonora spirituale
che ha il potere di liberare lessere, purificando la mente dalle sue contaminazioni,
dalle sue tendenze materiali".
Dal nostro punto di vista qualunque vibrazione
sonora armonica è di natura spirituale, perché in grado di generare,
per simpatia, armonie.
Oggi si parla tanto di musicoterapia, come se fosse una novità. NellAntico
Testamento, quando Davide ancor giovinetto suonava la cetra
per Saul e riusciva a calmare e pacificare lanima del suo re faceva terapia
musicale. Per non parlare delle ninne nanne cantate da migliaia
di anni da tutte le mamme del mondo per calmare o addormentare i loro piccoli.
Dal punto di vista vibrazionale i mantra ripetuti verbalmente
o mentalmente svolgono una loro prima funzione terapeutica: calmano la mente.
Ma lo scopo per cui essi vanno cantati non è solo questo,
quanto piuttosto quello che possono condurre il ricercatore fino alla soglia
del risveglio e da lì potergli far gridare di gioia: "Mi sono
svegliato! Ho visto il ladro che mi ha rubato il Sé: si chiama mente,
qui e ora lo ucciderò. A lungo sono stato come ucciso dalla mente
la mente è il mozzo della ruota delle illusioni" (la liberazione
in vita a cura Donatoni).
Ora prenderemo in esame alcuni mantra
o preghiere interiori.
Linduismo ne è ricchissimo,
basta pensare allOM, la vibrazione originale che rappresenta lAssoluto.
Le tre lettere che costistuiscono la
sacra sillaba sono A U M . La A corrisponderebbe al corpo grossolano, la U al
corpo sottile, la M al corpo causale. Pertanto, quando esso
viene cantato, ci si deve curare di far sciogliere la A nella U e questa nella
M, o in altri termini realizzare, attraverso il canto di esso, che il
nostro veicolo fisico è emanato da un veicolo sottile, a sua volta emanato
da un corpo causale che è emanato da Brahman. Come se
cantandosi in noi per noi e con noi lOM riuscisse a seminare nel corpo,
nel cuore e nella mente la possibilità di sconfiggere ogni apparente
dualità fra noi e lAssoluto. Tornando al controllo della mente,
nello stesso testo curato dal Donatoni, leggiamo: "il sapiente, tenendo
immobile il corpo, facendo rientrare nel cuore le facoltà sensoriali
insieme con la mente, mediante la barca del Brahman potrà attraversare
tutte le correnti che arrecano terrone" . Ora, questa tecnica è
molto simile a quella che lortodossia cristiana prescrive nella preghiera
interiore
dellesicasmo, e a quella che Krishna suggerisce ad Arjuna nella Gita (canto
VI). Nei Racconti di un pellegrino russo si parla di "portare la
mente dalla testa al cuore" , di scandire lì la preghiera interiore
ad ogni battito cardiaco, e di abbinare metà di essa alla inspirazione
e laltra
metà alla espirazione: "Signore Gesù Cristo Figlio di Dio"
inspirando, "abbi pietà di me" espirando; il tutto a tempo
di cuore. Nella tradizione
indiana vi è un mantra che pur non essendo recitato viene cantato spontaneamente
da ogni individuo col respiro naturale, esso è la ajapa
gayatri, cioè la gayatri che non è recitata, esso è "so
ham": la sillaba "so" è associata alla inspirazione, la
sillaba "ham" è associata alla
espirazione.
So ham significa io sono Lui.
Insomma ogni mantra riporterebbe allUno,
allAssoluto, e il percorso più o meno è questo: vi è
un testo sacro, allinterno del testo sacro
vi è una parte che ne costituisce il cuore, il cuore di ogni testo ha
un nucleo, il quale a sua volta ha unessenza. Ed ecco come lessenza
del
Cristianesimo è il nome di Gesù Cristo, lessenza dei Veda
è il Gayatri e lOM, lessenza dellebraismo è
nei Sacri Nomi di Dio, lessenza
dellislamismo, nel nome del Dio Unico, lessenza del buddismo nella
compassione contenuta tutta nel Sutra del loto e in "Nam myoho renge
kyò" che ne costituirebbe (secondo la Soka Gakkai) lessenza.
La preghiera interiore e il mantra, sono delle chiavi facili da usare, molto
adatte in questo periodo di dilagante ignoranza, ma a condizione che esse siano
usate con incrollabile fede nella possibilità in esse contenuta:
quella cioè di poter conseguire lilluminazione, vale a dire la
scoperta della propria vera natura: Quello, la Coscienza, la Vita. "La
Coscienza
per sua natura sopravvive ai suoi veicoli. E come il fuoco. Brucia il
combustibile ma non se stesso. Come il fuoco brucia più di una
montagna di conbustibile, così la Coscienza sopravvive a innumerevoli
corpi"
. "la persona è solo il risultato di un equivoco,
in realtà non
esiste"(Maharaj tu sei Quello) eppure noi, che siamo coscienza,
giorno dopo giorno (o vita dopo vita, per chi ci crede) assumiamo il corpo
che crediamo di essere e cadiamo nellequivoco, nel tranello dellego:
lattore non è il personaggio che sta recitando; il film non è
la pellicola
di plastica, né il proiettore, ma la luce. Coi mantra puliamo la mente
come uno schermo bianco e poi osserviamo i giochi della Coscienza:
"la persona si forma come lombra che appare quando la luce intercetta
un corpo; la persona nasce quando la pura autoconsapevolezza è
attraversata dallidea io-sono-il-corpo" (Maharaj Tu
sei Quello).
Ecco ora un piccolo elenco di mantra
OM: "Nel centro del calice del loto
del cuore se ne sta immobile e splende come lampada inestinguibile: su essa
si deve meditare, la sillaba
OM che non è altri che Il Signore grande
un pollice". (Dhianabindu-Upanisad, in "Le Upanisad dello yoga
a cura Iean Varenne
Mondadori")
GAYATRI: Om bhuh / Om Bhuvah / Om suvah
/ Om mahah / Om Janah / Om tapah / Om satyam / OM TAT SAVITUR VARENYAM
BHARGO DEVASYA DHIMAHI / DHYO YO NAH PRACODAYAT / Om apoj yoyi raso mrtam brahma
bhur bhuvah suvar OM.
"Trattenendo il prana si pronunci tre volte
la Gayatri con la testa, le vyahtri, e la sillaba OM: questo è
chiamato controllo del respiro
(dal capitolo soppressione della mente di "Jivanmuktiviveka di Vidyaranya
a cura di RO Donatoni Adelphi)
SO HAM: "Mescolate il mantra
alla vostra respirazione
. Laciate che esso vi riempi la mente, e presto
sarete risvegliati"
(Muktananda il gioco della coscienza Mediterranee)
MAHA mantra (letteralmente il
grande mantra): Hare Krsna, Hare Krsna, Krsna Krsna, Hare Hare, Hare Rama,
Hare Rama, Rama
Rama, Hare Hare "questo mantra possiede non solo il potere di liberare
lessere condizionato dalle sue tendenze materiali, ma anche di
risvegliare in lui lamore per Dio e lestasi della vita spirituale"
(dal glossario della "Bhagavad-Gita così comè
Prabhupada).
HU: "la voce profonda dei dervisci
invoca senza mai stancarsi una sillaba sola Hu (Lui, Allah, il Dio). Sciogliendosi
poi nella
professione di fede (che costituisce dal nostro punto di vista
un altro mantra)
LA ILAHA IL ALLAH: non cè
Dio se non Allah. (Sufi la danza del cosmo Red edizioni)
NAM MYOHO RENGE KYO: "il Daishonin
sostiene che Nam myoho renge kyo, lunica Legge Essenziale
attraverso cui tutti i Budda
si sono illuminati, è lessenza del Sutra del Loto, il grande insegnamento
che permette a tutte le persone dellUltimo Giorno della Legge di
ottenere lilluminazione" (Daisaku Ikeda La saggezza del Sutra
del Loto vol. 2 Esperia).
RIBBOINOI SCEL OILOM (Signore dellUniverso)
tradizione ebraica.
I AM I AM I AM BY ALL GODS LOVE
I KNOW I AM (Io Sono, Io Sono, Io Sono, attraverso lAmore di Dio io so,
Io Sono)
Saint Germai Press.
"Seguire il RESPIRO che entra e che
esce, entra ed esce, è il mantra più profondo che sia mai stato
inventato"
(Rajneesh Il libro arancione mediterranee).