ARISTOTELE B
Episteme
ha per oggetto l'ente, non cose fumose come il niente; Episteme vuol dire "scienza",
"sale", vuol dire conoscenza universale. Le conoscenze al mondo sono tante, ecco l'elenco in ordine ascendente: la Sensazione con l'Esperienza, e infine Arte, Scienza e la
Sapienza. Le cose, tutte quante, hanno in comune l'essere un ente. L'Episteme, signori, sappiate ch'è la scienza per eccellenza; ogni cosa del mondo osservate bene solo per quello che è: l'albero è un albero, "liquido" è un liquido, e il fuoco è un fuoco che bruciare sa. L'attimo è un attimo, numero il numero, Socrate è Socrate, dialettico. Bisogna dichiararlo: non è ammesso che un ente sia e non sia al tempo
stesso. Se Socrate sta lì col suo parlare, che non esista non puoi certificare. Tale principio, che dà la direzione,
principio è di non contraddizione, senza di esso non si potrebbe avere né conoscenza né filosofare. |