AGOSTINO Le cose sono buone, ma non Bene; le cose sono vere, ché sostanze; son corruttibili, piuttosto instabili, un po' cedevoli, questo si sa. Ma l'uomo è specialissimo: cosciente di se stesso diventa, se il presente lo rende ricettacolo di quello che già fu e di quel che sarà. Con la memoria ordina le cose nello spirito; con la memoria "semina" la cosa che sarà. Dio ha creato le forme ideali ed al contempo materia-potenza: un qualcosa che è quasi-niente. Le forme corpo prendono delle realtà empiriche, ambiguità ontologica che è e che non é. L'intera umanità la puoi distinguere, mettendo da una parte i giusti emeriti, dall'altra i portator d'iniquità. I primi si disprezzano per amare Dio, gli iniqui Lo rinnegano e annegano nell' io: Civitas Dei et civitas terrena. Adesso ti confesso, Onnipotente, Signore delle schiere d'angeli - Tu intimo del mio più intimo, Tu vertice del mio più alto vertice - che non esiste luogo al mondo intero in cui sentirsi mai da te lontano. Io Ti cercavo con i sensi invano, ma poi mi feci piccolo e scovai l'Immenso dentro qui la mia "città". Qui dentro la mia anima, che vive tutto adesso, Signore ti confesso La nostra nullità. Jesu Cristu miserere nobis. |