SCHELLING
di Natale Missale

E la Natura? Che fine ha fatto?

Quest'io purissimo, non ha radici?

Ce l'ha, ce l'ha, ed altrettanto pure:

è la Natura, che dell'io si prende cura.

È prodotta la Natura da un'inconscia Intelligenza

che da dentro la matura e pian piano la sostanzia.

La Natura è visibile Spirito,

mentre questo è Natura evidente,

cioè intelligenza irrigidita,

fattasi coccio nell'essere vivente.

 

La catena della vita è una cosa naturale;

l'Oggettivo  come prima, da cui il Soggettivo appare.

Nella Trascendentale segue, la filosofia,

dal soggetto all'oggettivo, facendo intelligente la Natura.

 

Come filosofo, l'Intelligenza guardo in divenire;

vedo nell'arte fusi Conscio e Inconscio

e sento identità con l'arte cosmica,

per cui l'opera artistica è sì rivelazione

che porta l'uomo alla verità,

ponendo l'ideale ed il reale

in una perfettissima unità.

 

Io sono un poco gnostico: in Dio c'è oscuro e chiaro,

l'oscuro è irrazionale, il chiaro razionale

lo stesso accade a noi: abbiamo due principi: conscio e inconscio.

È nostro compito portare alla coscienza

La nostra oscurità. Freud? Saccheggerà!

 

La vita non è altro che presa di coscienza.

Per Dio, la stessa cosa: comincia a si conoscere,

allor che separandosi separa sé da sé.

È negativa, quella ragionata;

è positiva, la filosofia

che sta sulla ragione e sulla religione.

Non solo la cristiana, tutte quante

sono rivelazione.

 



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