EPILOGO: postilla Io sono una Presenza,
una
Coscienza Anonima, un Essere che non
può avere un
io. Voi tutti: gli animali, le cose e i vegetali, le stelle, le galassie e gli infiniti spazi;
voi tutti, in confidenza, non siete che la stessa "fantastica", amorevole
Presenza. I corpi vanno e vengono, non sono che alimento, ma questo "Gran Silenzio",
questo perenne
qui
che si ripete
in tutto e
in tutti
lì, è Luce d'ogni luce,
è Vita d'ogni vita, che illumina le cose, fa respirare il mondo e scruta il girotondo dalla sua Eternità. È
l'Essere Perfetto, perché "non è" ma "c'è": come la melodia di una
canzone, come la sinfonia della
natura, come un amore che non fa
rumore, come il profumo alato
d'ogni fiore, come un parlare fatto di
silenzi, come un silenzio pieno di
parole. |