Riflessioni di Giorgio Rollo
sul “Tao Te Ching”

 

Primo aforisma 
“La via che è Via è un sentiero mutevole
e mutevole è il nome che la nomina”.

La via della Realizzazione è continuamente cangiante, ovvero assume diverse forme, e non la si può racchiudere in una sola. Così ogni percorso iniziatico è diverso l'uno dall'altro. Uno può scegliere la via devozionale o umida, ossia vivere la continua oblazione di sé come sacrificio d'amore verso una Divinità, una Persona, una Idea, un Principio, una Ragione; oppure la via della conoscenza, diversamente denominata secca, e dunque immolarsi sulla via del Sapere e per esso perdere forza, sonno e sostanze fino a giungere a racchiudere in una intuizione intellettuale il “Primo Principio Secondo”, poiché il “Primo Principio Assoluto” appartiene solo all'Ineffabile.

Si possono anche scegliere entrambe passando da una all'altra con moderazione, ma si inizia preferibilmente con la via umida.

Dunque è mutevole il nome della Via, poiché ad ognuno viene assegnata dalla sorte una Religione, una Filosofia, una Persona, un Principio, una Ragione diversa dall'altro.

 

 

“Cielo e terra antecede, senza nome.
Con nome, è madre degli esseri tutti”.

Come dicevano gli Scolastici : “Nomina sunt Res”, senza la delimitazione dell'attributo del Nome siamo nel Regno dell'Indefinito. Il Nome è ciò che delimita, delimitando pone ed oppone. Così senza il Nome “Cielo”, non esiste la sua controparte, ovvero la “Terra”, poiché ogni affermazione presuppone il suo contrario. Il “Sinolo” è figlio della “Coppia”, in quanto siamo nel Manifesto, ed il Manifesto è frutto dell'Essere e del non essere . E' un Binomio Relativo. Ossia un essere non Assoluto, ma contingente legato ai Sensi, ovvero al non essere, delimitato dallo Spirito, dunque dalla Divinità.

 

 

“L'arcano vedi sempre nel non essere;
vedi sempre nell'essere il pertugio”.
 

L'Infinito appartiene al non essere, mentre l'Essere è l'Immensità. Il non essere è l'Incommensurabile, nel non essere è racchiuso il segno della Sottrazione. Sottrazione all'Infinito dà l'Incommensurabile. Invece nell'Essere è racchiuso il segno dell'Addizione, Addizione Perpetua o Eterna dona l'Immensità. L'Immensità offre un Punto d'Appoggio per entrare nei Due Mondi :è il ”Fiat Lux”.

 

 

“Nascono insieme essere e non essere
e solo il nome li rende diversi”.
 

Nei Primordi Essere e non essere sono fusi insieme, sono il Caos Primigenio. Dove per “Caos” si intende il Nulla e il Tutto. Nulla in quanto non essendoci delimitazione, non esiste nulla di definito, ed il Tutto perché in potenza ogni essere è nel Caos Primigenio.
Per “nome che li rende diversi” dobbiamo intendere l'Opera di Creazione, che è mettere Ordine, con Peso, Misura e Numero, creando una Armonia del Numero Perfetto o Aureo, trasformando così il Disaccordo in Accordo, e dunque Suono Significante: Sinfonia. Opera di Luce dell' Architetto Cosmico.

 

 

“E buio sono, quando sono congiunti.
Buio nel buio, varco ad ogni arcano”.
 

Nell'Insondabile Abisso senza fondo, l'Essere congiunto al non essere, produce il “Nihil privativum”. Scaturigine del Silenzio Cosmico, dimora del senza Forma e Sostanza: Porta verso l'Arcano dei Misteri.


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