Riflessioni di Giorgio Rollo sul “Tao Te Ching” |
Aforisma Sesto
“Lo spirito del concavo mai muore:
Il concavo ci ricorda il palmo della mano nell'atto di
raccogliere l'acqua, come pure il lago. Entrambi sono recipienti:
accolgono. L'accoglienza è sinonimo di nutrire. Perché, in genere
nell'Antichità classica chi accoglieva il forestiero lo nutriva pure. Il
compito per eccellenza di nutritore spetta alla Madre. La dea Terra che
accoglie e nutre i suoi figli. Chi nutre non muore mai. Perché nell'atto
di dare si riceve, e chi continuamente dà, riceve continuamente. La Buia
Madre che ha la dimora nel concavo continuamente offre sostanza, per
questo è definita”buia”. Riceve Spirito e Luce e non muore mai, perché
se morisse, sarebbe come dire che la Sostanza non debba esistere più.
Essa è perenne.
“Porta di buia madre viene detta
Come dice lo Stagirita nella Metafisica, la Sostanza “è prima in
tutti i significati del termine: per la nozione, per la conoscenza e per
il tempo”. Secondo Giamblico nella Teologia dell'Aritmetica:”L'Uno è
inizio e mezzo e fine di ogni cosa”. L'Uno (Cielo) è la controparte
Spirituale (Maschile) dell'Ousia (Terra) la Sostanza che è la
controparte Femminile (Materica- Animica) Accogliente, Feconda e
Concava, ed è rappresentata dallo Zero. Così, la Sostanza è il Supporto
nel quale feconda lo Spirito dell'Uno, che è Alito Leggero.
“Ragna dei mille fili, sempre ordita:
Il ragno è un'animale sacro per la mitologia egizia esso è un
attributo della dea Neith, come tessitrice del mondo. L'India lo vede
come un simbolo cosmologico della più elevata importanza. La tela del
ragno è un'immagine della manifestazione come emanazione dell'Essere. |