Articoli di Giorgio Rollo Apparsi sul Corriere di Roma

Reminescenze Cabalistiche in San Paolo?   Del 15 Settembre 2011

 

San Paolo da buon fariseo, ovvero conoscitore della Tradizione dell’Antico Israele, divide gli uomini in tre categorie: gli ilici, gli psichici ed i pneumatici.

Nella Santa Cabala si distinguono sull’Albero della Vita Quattro piani: Assiah, Yetzirah, Briah e Aziluth.

Cerchiamo ora di spiegare per i non addetti ai lavori di che cosa si tratti. L’uomo si ripartisce in ilico, ovvero terreno, per dirla caratterialmente grossolano, incolto e volgare. Assiah è il termine ebraico per indicare il Mondo della Materia, come ilico è il sostantivo greco per significare la terra.

Il secondo vocabolo è psichico, ovvero un uomo con l’anima. Caratterialmente si tratta di una persona sensibile, sognatrice e poco con i piedi per terra. Anticamente era la peculiarità di alcune donne, proclivi alle chiacchiere e bigotte in chiesa. Il termine cabalistico di Yetzirah sta ad indicare il Mondo dei Sogni, la prima formazione di una coscienza individuata.

Ed infine ci sono i pneumatici, ovvero le persone spirituali, che hanno una coscienza fondata sulla esperienza della vita e del ragionamento, e abitualmente tacciono, o si esprimono in forma allegorica, con parabole e con ironia quando sono tentate di farlo per amore verso il prossimo. Altrimenti il loro parlare è: “sì o no”, come insegnato da Gesù Cristo. Questo stadio è in corrispondenza col termine cabalistico di Briah che indica il mentale. Ovvero il livello immediatamente prima di Aziluth, partendo dal basso del Glifo Cabalistico, che è il Causale Superiore o Divino, da dove scendono i raggi della Sapienza per illuminare il pensiero della mente cogitante.

Abbiamo potuto riscontrare una analogia tra la riflessione paolina, nella fattispecie di questa suddivisione per classi dell’umanità, con la tradizione cabalistica.

Che San Paolo fosse a conoscenza del Glifo Cabalistico, o a parere di alcuni studiosi, che detto Glifo sia solo una costruzione medioevale, non ci peritiamo neanche minimamente di aprire questa discussione. Lasciamo solo all’attento lettore di cogliere quelle analogie che ci sono venute spontanee di fare.

 



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