PIRANDELLO - Pensaci Giacomino
Tratta da una novella pubblicata nel 1910 e rappresentata per la prima volta nel 1916 questa commedia di L. Pirandello e’ una delle piu’ serene, equilibrate e umane del suo vasto repertorio; la trama e’ semplice: il prof. Agostino Toti, settantenne, sposa, per beneficarla, la giovane figlia del bidello della scuola dove insegna; la bella Lillina infatti e’ stata scacciata dai genitori perche’ incinta e impossibilitata a sposare Giacomino, il fidanzato povero, che non puo’ mantenerla. Il professore pur essendo legalmente il marito di Lillina, la considera una figlia, accetta in casa le visite dell’amante Giacomino e si e’ affezionato al loro figlioletto Nini’ come un nonno; allorche’ inaspettatamente riceve una cospicua eredita’, fa assumere dalla banca che custodisce il suo denaro lo stesso Giacomino come impiegato. L’intera situazione e’ ovviamente causa di scandalo, invidia e malignita’ nella cittadina di provincia in cui vivono i protagonisti della storia: i genitori di Lillina, per salvare la faccia, rifiutano di frequentare la casa della figlia; il direttore della scuola dove insegna il professore, sollecitato dai genitori degli studenti, gli vorrebbe far dare le dimissioni; Rosaria, la sorella maggiore di Giacomino, pur di allontanarlo dalla scabrosa relazione, lo fa fidanzare con una sua amica e manda il suo confessore, padre Landolina, un prete falso e ipocrita, dal professore per farsi rilasciare un “attestato di innocenza” del fratello per quanto concerne le “dicerie” su di lui e sulla giovane Lillina.... Quando finalmente il vecchio professore capisce che sta per succedere qualcosa di grave alla sua protetta, prende il piccolo Nini’ e con quello si reca nella casa della signorina Rosaria e di Giacomino e convince quest’ultimo con la famosa frase “Pensaci, Giacomino! ” a tornare e a restare definitivamente nella sua vera famiglia, quella che lui gli ha regalato, formata da lui stesso, da Lillina e dal figlioletto, con tutti i vantaggi umani, affettivi ed economici che ne derivano, senza curarsi dei pettegolezzi, delle invidie e del perbenismo ipocrita della gente.
PENSACI GIACOMINO - Interpretazione Cabalistica
PENSACI GIACOMINO - Interpretazione di Natale
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